Nel 2016 le imprese italiane  si sono scambiate ben 2.200 miliardi di Euro tra beni e servizi  nei rapporti B2B, dei quali euro 310 miliardi è stato il transato attraverso gli strumenti digitali. In un caso su due sono le grandi aziende, un altro quarto sono Pmi, mentre sono assenti le micro imprese. Il mercato ci richiede di fare un ripensamento digitale di come la nostra organizzazione funziona e si relaziona con i propri clienti e fornitori. Oltre al mercato elettronico, c’è poi l’EProcurement, approvvigionamento elettronico, sistema implementato da grandi aziende per i loro network commerciali, che supporta, in particolare, i processi di selezione e qualifica dei fornitori e  le fasi di negoziazione e di acquisto  Alla piattaforma online di McDonald’s,

utilizzata da una decina d’anni per la gestione degli acquisti diretti e indiretti, sono iscritti oltre 1.200 fornitori. In Costa Crociere e Aida da quasi cinque anni si usa la piattaforma di eProcurement  a cui accedono 2.600 fornitori con circa 200mila ordini l’anno. Oggi i magazzini sono condivisi con i partner commerciali e si gestiscono assistenza, formazione, ordini e fatture. La via di una maggiore efficienza in azienda può passare anche da un portale e visto il potenziale positivo di crescita, ci si rende conto degli ampi spazi di miglioramento. Forza Imprenditori!